giovedì, settembre 10, 2009

Aloe


Un'amica che fa parte del nostro gruppo buddista, P., persona attenta e responsabile, ci distribuisce delle porzioni di Aloe da mangiare. Sono come dei pezzi di frutta esotica. Sappiamo che ci farà bene e ci darà forza. Mi viene scherzosamente in mente Braccio di Ferro con gli spinaci e lo dico agli altri. Ho l'impressione svegliandomi che, pur trattandosi sicuramente di Aloe, nel sogno venga chiamata "Agave".
-------------
Note e spunti: una ricerca successiva al sogno mi ha chiarito che Aloe e Agave sono specie molto simili, ma comunque si tratta di piante diverse. Il termine "Aloe" deriverebbe da linguaggi arabo-semitici e significherebbe "amaro". Il termine "Agave" è dal greco "meraviglioso, mirabile". Pare che questo nome sia stato utilizzato dalla spedizione di Cristoforo Colombo appena approdata in America, sorpresa dall'eccezionalità della pianta.
Talvolta "Myoho Renge Kyo", l'insegnamento cardine della nostra scuola, viene tradotto come "Sutra del Loto della Legge Meravigliosa", e c'è il principio buddista della trasformazione del veleno in medicina: cioè dell'amaro in meraviglioso.
Il caro amico Giancarlo mi suggerisce, inoltre, che "agave" letto all'inglese può avvicinarsi ad "I gave", ho dato...

Nessun commento:

Lettori fissi