lunedì, settembre 14, 2009

Colombo


Sogno n. 3 di fine agosto-primi giorni di settembre.



Sto con S., un mio collega d'ufficio, probabilmente muovendoci in macchina, su una strada che potrebbe essere la via Cristoforo Colombo, più o meno all'altezza di dove abitava mia madre (ma questa è una riflessione che faccio da sveglio). Descrivo ad S. - che nel sogno è cieco (nella realtà ha un problema di sordità ad un orecchio) - la visione filosofica dei maestri del Cerchio Firenze 77, con particolare riferimento ai concetti di eterno presente e di Assoluto, come pure al bene e al male e altri importanti temi. E' un sogno molto lungo e l'esposizione è di ampio respiro. Sono veramente contento di riuscire a comunicare ad altri - oltre che ad aver avuta la fortuna di conoscere io stesso - una concezione così grande e filosoficamente esauriente della vita.

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