giovedì, settembre 10, 2009

Rito d'iniziazione


Sogno n. 1 di fine di agosto-primi giorni di settembre.


Sono in ufficio, di giorno, ambiente luminoso. Parlo di buddismo con i colleghi, che sono interessati e accolgono piacevolmente l'argomento. C'è un'atmosfera allegra e simpatica di scambio e condivisione.

E' notte e penso che Al. sia un ragazzo che ha bisogno di crescere e di fare esperienza di certe cose legate al mistero e alla spiritualità. Per questo motivo decido di inventare per lui un rito di iniziazione. Con cautela, per non spaventarlo, lo conduco presso un corso d'acqua e lo induco ad un massaggio preparatorio dei piedi prima di attraversarla, perché è fredda. Oltre l'acqua c'è come un isolotto, un posto centrale su cui ho approntato forse un altare su cui c'è una sorta di barra, di bacchetta suddivisa in sette settori su cui sono disegnati altrettanti simboli della congiunzione degli opposti. So che il passaggio nell'acqua è legato al numero 12 (da sveglio non ricordo perché, forse dodici passi) e ora c'è il numero 7: le 12 costellazioni e i 7 pianeti antichi! Sono soddisfatto di me stesso per aver ideato l'utilizzo di tutto ciò. Adesso A. deve concentrarsi sui simboli della bacchetta, uno per volta e in successione. Su ognuno di essi deve fermarsi per il tempo di tre respirazioni profonde e poi passare al seguente e, quindi, ricominciare il ciclo. Gli insegno come fare questa sorta di meditazione.
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Nota: interessante il contrasto fra le due parti del sogno - giorno e notte, ambientazione esteriore e interiore, religiosità exoterica ed esoterica.

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